MDC - Marco da Caderzone (+eBook)

28 ottobre 2017

 

Marco da Caderzone è il figlio bastardo di un conte Lodron.

È un signore, ma allo stesso tempo non lo è, vive la sua esistenza in una zona d’ombra e viene educato, fin da giovanissimo, ad essere cinico e implacabile per servire in tutte le situazioni in cui la potente famiglia non si può o deve esporre. Assassino, capo delle spedizioni e degli assedi più pericolosi e scabrosi, spia, tessitore di alleanze e tradimenti.

A otto anni però incontra Bianca, una ragazzina sua coetanea.

Con Bianca riesce a vivere un’altra dimensione della sua esistenza. Per tutta la vita i due manterranno un legame indissolubile. Marco con lei non sarà più una belva, ma un uomo generoso, romantico, capace di sentimenti incredibili, di un amore puro e senza tempo, che apprezza e impara ad apprezzare la vita. La vicenda di Marco si svolge nel periodo che va dal 1439 al 1490; è la storia della sua vita avventurosa e disgraziata, della sua fine violenta.

In parallelo scorre la vicenda della missione archeologica che nel 1954, coordinata dal professor Franco Vittori e dalla tesista Nerella de Stefani, ha il difficile compito di trovare tracce documentali e archeologiche della vita di Marco, di cui non è rimasto nulla se non il registro penale con il dispositivo di condanna, una relazione di un’assemblea di regola che lo cita tra i presenti e molte leggende locali, che venivano e vengono utilizzate per spaventare i bambini poco propensi ad andare a letto presto.

Il ritrovamento della tomba di Bianca, con un particolare inquietante, dà un’impronta diversa all’indagine. Quella che all’inizio sembrava soltanto una ricerca canonica si trasforma in un intreccio delle rispettive esistenze, storie che si specchiano, che si assomigliano, che hanno continuità una nell’altra. I due studiosi si trovano coinvolti emotivamente; l’intreccio va oltre l’aspetto psicologico ed entra nel campo dell’oscurità del destino, delle vite di Bianca e Nerella, tanto distanti e diverse, tanto vicine e misteriosamente complementari.

“Il destino non esiste, non può esistere”, afferma sicuro il professor Vittori, certo che ognuno sia libero di costruirsi la propria sorte. Senza sapere però quanto sia già stato scritto, o quanto il passato possa influenzare il presente, creando corrispondenze impensabili nella storia di questi personaggi che si dipana tra i momenti oscuri e terribili della seconda metà del XV secolo e un anno in cui, usciti dalla guerra, finalmente lontani da violenza e da odio, l’Italia e il Trentino si preparano a vivere il loro grande momento di pacifico sviluppo.

 

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