papaleoni, daone, 2002

 Premio Papaleoni 2002. Sezione narrativa.

 Primo classificato: L'ultima ora

 

... per lo stile asciutto ed essenziale e l'interesse e l'avvincente curiosità che riesce a suscitare nel lettore

 

"... un successo, anche perchè L'ultima ora è un libro semplicemente bello, un romanzo con il fascino dei riferimenti storici quali fili solidi di una trama che dilaga nel fantasioso. Durante il passaggio in val rendena delle truppe napoleoniche, nel 1796, si inserisce la vicenda, tipicamente paesana, dei contrasti per la costruzione dell'orologio sul campanile; tutto si complica per una sequenza di delitti e di nefandezze collegate all'invasione dell'esercito francese, a cui la gente assiste stremata e rassegnata. E' l'ultima ora scandita dall'orologio, ma anche l'ultima ora di personaggi chiari nella loro identità fisica eppure sfuggenti nelle incertezze, l'ultima ora di un'epoca che si chiude per sempre..."

(Franco Sandri)

 

"E' fondamentalmente la storia del Tempo e degli Uomini su cui il Tempo passa. E' la storia dei ritmi calmi delle Stagioni contro il tic tac incessante scandito dall'Orologio, della Natura contro il Progresso. Non ci sono vincitori, ma qualcuno tenta di fermare chi corre troppo"

(Alberta Voltolini)

 

"Siamo tutti contadini, non abbiamo bisogno di un congegno meccanico che ci avvisi che il tempo sta passando. La luce è il nostro orologio, lo stomaco la meridiana che ci avverte se abbiamo fame, le stagioni ci dettano il ritmo della semina, della fioritura, del raccolto e del riposo..."

(L'ultima ora)