Il legno storto (anche ebook)

Avvertenze e modalità d’uso

 Il romanzo contiene indicazioni che potrebbero consentire di giungere alla fabbricazione di sostanze pericolose. Ovviamente le ricette originali e risalenti a un periodo compreso tra il XIII e il XVII secolo sono state volutamente manomesse, ma l’autore sconsiglia vivamente qualsiasi tentativo di imitazione, che potrebbe comportare un pericolo gravissimo per la propria e l’altrui salute.

Per quanto riguarda i processi inquisitori, purtroppo quasi nulla è stato inventato a proposito delle modalità. Anzi, gran parte del materiale fa riferimento ad atti di processi secondari tenuti in Trentino e in Alto Adige durante Medioevo e Rinascimento, al procedimento, agghiacciante, contro la bambina undicenne Katharina Schmidlin di Lucerna, a episodi tratti da altri processi molto noti, come quelli contro Giovanna d’Arco, Giordano Bruno, Galileo, Serveto e ad alcuni passaggi che hanno visto protagonisti il lugubre gesuita Martin Del Rio e i tristemente noti (ma c’è senza alcun dubbio un eccesso di romanzesco nelle figure di entrambi)  frati domenicani Nicolas Eymerich e Tomàs de Torquemada. Ci limitiamo inoltre a segnalare come, in relazione alla morte di alcuni bovini, dalle testimonianze coeve siano state riscontrate sorprendenti (quanto impossibili) coincidenze con i sintomi dell’encefalopatia spongiforme bovina (o morbo della mucca pazza).

Un’ultima avvertenza: non è assolutamente indispensabile aver letto Il gambero di fiume, ma comunque Il legno storto è la sua naturale continuazione.

 

 

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          leggi intro      la recensione di Giuseppe Ciaghi     i capilettera di Tiziana Loranzi

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